martedì 22 settembre 2009

I pronomi diretti: deboli o atoni e forti o tonici

I Pronomi Diretti: Deboli o Atoni e Forti o Tonici

Pronomi diretti deboli o atoni

mi 1° Persona singolare - Carlo non mi ascolta = Carlo non ascolta me
ti 2° Persona singolare – Lucia ti parla spesso di lei = Lucia parla a te spesso di lei
lo 3° Persona singolare maschile – Carlo lo ricorda spesso = Carlo ricorda spesso Mario
lo 3° Persona singolare – Vorsicht! A volte il pronome lo sostituisce frasi o concetti o sostituisce “ciò” e “questa cosa” – E’ andato via il professore? Non lo so (= io non so questo). – Sai se Anna ha mangiato la mia mela? No, non lo so(= io non so questa cosa) – Mi sai dire se Carlo viene a cena? Non lo so(=no, io non so questo)
la 3° Persona singolare femminile - Carlo la chiama ogni mese = Carlo chiama ogni mese Anna
La 3° Persona singolare maschile e femminile nella Forma di cortesia – Maria non La vuole ascoltare, Signor Professore – Carissima Dottoressa, Marta La pensa spesso e si ricorda con affetto di Lei.
ci 1° Persona plurale – Luigi e Luisa non ci chiamano più = Luigi e Luisa non chiamano noi.
vi 2° Persona Plurale – Serena e Dario vi pensano sempre = Serena e Dario pensano sempre a voi
Vi 2° Persona plurale nella forma di cortesia - Signori Giulietti, vederVi è veramente una sorpresa, Vi pensavo ancora a Milano.
li 3° Persona Plurale maschile – I tuoi cani non li vedevo da molto tempo, sono molto belli
le 3° Persona Plurale femminile – Da quanto tempo non le senti? = Da quanto tempo non senti le sorelle Rossi?

Esempi

mi 1° Persona singolare Mio padre non mi parlava mai. - Mia sorella non mi chiedeva mai se volevo uscire con lei. - Mi sento bene, oggi, vado a fare una passeggiata.

ti 2° persona singolare Lucia ti parla spesso di lei, ma in realtà non le vuole bene = Lucia ti parla spesso di Marta. – Non ti piace la mia cucina? –

lo 3° Persona singolare maschile – Ieri ho visto Mario, non lo ricordavo così magro – Non pensavo che quell’appartamento lo avesse tanto colpito: invece l’ha comprato, e adesso anche Luigi ha una casa. – Mirko parla molto bene, ma io non lo capisco, spesso. –

lo 3° Persona singolare – Sai se Miriam viene domani?(Sai questo?= Sai questa cosa?) Si, lo so ma non te lo dico. (Attenzione: si usa il pronome lo ma non il pronome la)-
Pensi che gli Stati Uniti faranno la guerra all’Iran? Non lo so.= non so questo = non so questa cosa.

la 3° Persona singolare femminile – Maria è sempre nervosa, non la capisco, tu la capisci? No, nemmeno io la capisco. – Pensi che dovremmo invitare Marta a cena? Non lo so, ma se la inviti io sono contento. – Non sono sicuro che la casa di Marco sia il posto giusto per un bambino. Tu che ne (di questo) pensi? Non lo so, ma io la trovo molto bella. –

La 3° Persona singolare maschile e femminile nella Forma di cortesia – La credevo al mare, signor Bianchi, che cosa fa ancora in città? – Signora Rossi, ma che piacere vederLa, pensavo che fosse a Roma con i figli. – Signor Neri, La vedo ancora in grande forma, fa ancora sport? –

ci 1° Persona plurale – Marco, ma perché non vieni mai a trovarci? Ci farebbe tanto piacere! – Non vogliamo perderci questo film per niente al mondo! – Domani (noi) partiamo, vieni a salutarci?

vi 2° Persona Plurale - Vi piace la pasta o volete la carne? – Ciao ragazzi, non vi siete divertiti al cinema? No, il film era troppo noioso. – Non potrete comportarvi meglio a scuola? I professori protestano sempre! – Non vi va il dolce? Volete il formaggio? – Andate a cambiarvi, che usciamo, stasera è davvero primavera.

Vi 2° Persona plurale nella forma di cortesia - Non Vi fermate a cena? No, ci dispiace, non possiamo. – Signori Rossi, vorremmo invitarVi a pranzo domani, se Vi fa piacere. – Signor Bianchi, volete sederVi? – Vi dispiace se accendo la televisione? – Babbo, Vi volete sedere qui con noi? Forma di cortesia con il Voi adesso molto rara)

li 3° Persona Plurale maschile – I cucchiai sono li (dort), puoi prenderli? – Hai visto i miei libri? Si, sono sul tavolo. Puoi prenderli? – Sai dove sono i giocattoli del bambino? Sono nel baule, come sempre. Posso vederli? – Hai Fame? Si Ci sono dei panini in cucina, vuoi mangiarli?. – Sono anni che non parlo non Mario e Anna. Vorrei tanto vederli.

le 3° Persona Plurale femminile – Le sorelle Bianchi sono veramente molto noiose, non posso sopportarle. – Oggi dobbiamo cucinare per molte persone: là ci sono le pentole, prendile. – Domani dobbiamo andare alla casa di campagna, ho già preparato le scatole con le cose da portare. Domani dobbiamo caricarle nell’auto e non scordarcele.

Pronomi diretti forti o tonici

me 1° Persona singolare - Carlo non ascolta me
te 2° Persona singolare – Lucia ti parla spesso di lei = Lucia parla a te spesso di lei
lui 3° Persona singolare maschile – Carlo ricorda spesso Mario = lui (Carlo) lo (Mario) ricorda spesso
lei 3° Persona singolare femminile – Carlo si ricorda sempre di lei (di Anna).
Lei 3° Persona singolare maschile e femminile nella Forma di cortesia – Carissima Dottoressa, Marta La pensa spesso e si ricorda con affetto di Lei. – Signor Bianchi, Lei è sempre una brava persona, e noi ci ricordiamo sempre di Lei. – Quel signore aspetta Lei, Signor Rossi.
noi 1° Persona plurale – Luigi e Luisa si ricordano sempre di noi, spesso ci scrivono una cartolina. – Mario ha invitato noi, per il suo compleanno, ma non i Signori Bianchi.
voi 2° Persona Plurale – Serena e Dario pensano sempre a voi – Mamma, Babbo, la zia aspetta voi.
Voi 2° Persona plurale nella forma di cortesia (è una forma che si usa raramente) - Signori Giulietti, mio padre aspetta Voi alla sua cena di compleanno. – Signor bianchi, mia madre parla sempre di Voi, andate a trovarla.
loro 3° Persona Plurale maschile e femminile – Marco aspetta loro (Maria e Giulia) per andare al cinema, ma Maria e Giulia non arrivano. – Marco e Sara vogliono sempre scherzare, soltanto loro hanno sempre voglia di sorridere. – Quei cappotti sono i loro (di Marco e Sara) – Giulio e Matteo non hanno voglia di studiare, non ci aspettiamo niente da loro, sicuramente non la laurea.

1 commento:

  1. ... cosa posso dire... la creatività avvvolte è inriverente con se stessi e con chi la subisce... Pablo Migniuda

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