ll’Argentario.
Oggi i nostri due viaggiatori sono arrivati a Orbetello, nel sud della Provincia di Grosseto, non lontano dal confine con la Regione Lazio, che, come tutti sanno, è la Regione di Roma.
A – Lo sai cara, che Orbetello, per noi aviatori, è un luogo molto famoso?
S – No, perché, dov’è qui un aeroporto? C’è solo il mare!
A – L’acqua che vedi intorno a noi non è mare, è una laguna. Orbetello è infatti di fronte al Monte Argentario, che è in realtà un’isola congiunta alla terraferma da tre strisce di terra. All’interno di queste lingue di terra, c’è la laguna.
S – E allora?
A – E allora è proprio questo il punto, gli aerei che c’erano qui sono quelli che possono atterrare sull’acqua: gli idrovolanti!
S – E perché Orbetello è famosa per gli aviatori ed i piloti di tutto il mondo, come dici tu?
A – Perché da qui è partita, negli anni trenta, durante il ventennio fascista, la trasvolata oceanica che ha portato una squadriglia di idrovolanti fino a New York. E che fu accolta in America, così chiamano gli italiani di solito gli Stati Uniti, da una folla immensa.
S – Interessante: un paese sul mare che ha un aeroporto.
A – Non è mare, è una laguna, e per questo le sue acque non sono agitate come sul mare, e possono dunque essere utilizzate come pista d’atterraggio.
S – Va bene, adesso andiamo all’Argentario, voglio vedere Porto Santo Stefano. Ci saranno certo anche là dei negozi e un buon ristorante.
A – Si cara, andiamo.
La strada che da Orbetello va verso l’Argentario corre proprio in mezzo alla laguna, famosa anche per le sue anguille. E anche per le sue fameliche zanzare.
S – Guarda, l’Argentario sembra proprio un’isola, vista da qui. E come mai si chiama così?
A – Perché, credo, le acque che lo circondano sembrano d’argento. E così si chiama anche questa zona: Costa d’Argento.
S – Ho saputo che qui hanno le ville anche personaggi famosi di tutto il mondo, e anche re e regine.
A – Si, E’ una zona per VIP, come si dice. Bene. Siamo arrivati a Porto Santo Stefano.
S – Ma è bellissimo, guarda che bella passeggiata che corre lungo tutto il mare, e senti che bell’odore di sale che ti riempie i polmoni, e questa brezza fresca. E ci sono i gabbiani, naturalmente, sembra una cartolina
A – Devi sapere che questa zona è stata per secoli una specie di stato separato dal resto della toscana, si chiamava Stato dei Presidi. E’ stato anche sotto la dominazione spagnola, infatti molti cognomi hanno questa origine. Come Gomez, ad esempio. E siccome questo, come Porto Ercole, che è l’altro paese dell’Argentario, sono paesi di mare, marinai e pescherecci, ci sono arrivate anche persone di diverse etnie e provenienze. La parlata di questa gente è veramente molto particolare, e anche il colore della pelle, è un po’ diverso, e molte persone sono decisamente un po’ più scure. E’ una bella razza, perché qui le etnie, nei secoli, si sono molto mischiate. E anche le ragazze sono veramente molto belle, sembrano quasi mediorientali.
S – Quando avrai finito di guardare tutte le ragazze della passeggiata, nessuna esclusa, potremmo anche prendere un caffè in un bar. Al banco, naturalmente, come si fa all’italiana, in venti secondi e via!
A – Certo amore, come vuoi tu.
S – Buongiorno, possiamo avere due caffè, di cui uno macchiato?
Barista – Certo signori, ecco qua i due caffè. Siete tedeschi, eh?
A – Austriaci, prego.
Barista – E’ uguale! E siete sicuramente in vacanza! Dove andate?
S – Vogliamo visitare il paese e poi andare a Porto Ercole. Dove, abbiamo saputo, ci sono due fortezze fatte a forma di stella.
B – Certo, sono molto interessanti, ma prima fate un giro anche per Porto Santo Stefano, e mangiate qui, questo è un paese di pescatori e proprio vicino all’imbarco dei traghetti c’è un ristorantino che fa delle vere specialità di pesce: grigliate con orate, scampi, mazzancolle, branzini, code di rospo, gamberetti e anche risotti, spaghetti allo scoglio…
A – Basta per favore, Lei mi ha fatto venire fame!
B – In effetti sono le 11, è un po’ presto per mangiare.
S – Bene, abbiamo finito il caffè. Ma c’è qualcosa di interessante da vedere qui in paese?
B – Se aspettate una settimana, c’è il Palio Marinaro, che si svolge nelle acque antistanti il porto. E’ una gara tra barche a remi che si svolge tra i rioni del paese, e ci sono migliaia di persone.
A – E scusi, per andare all’Isola del Giglio ci vuole molto?
B – No, c’è il traghetto che parte ogni due ore e arriva dopo nemmeno un’ora al Giglio. E non vi preoccupate, i pirati tunisini adesso non ci sono più. Sapete, una volta, in un loro attacco, hanno ucciso tutti gli abitanti dell’Isola.
S – Abbiamo saputo che all’Isola del Giglio si produce anche un vino molto noto, ma che non si trova facilmente.
B – Si, è l’Ansonica, o Ansonico, che è un vino bianco prodotto soltanto con le uve di questo tipo di vitigno, che ha la particolarità di essere molto basso. E’ una pianta piccola. Il vino è molto buono, aromatico, un po’ forte, perché è un vitigno che vive di solito vicino al mare e che dunque resiste bene al vento salino.
A – Allora oggi pesce dell’Argentario e vino bianco ansonico!
B – Ora si ragiona! E se volete, potreste andare a mangiare a Orbetello, la Cooperativa dei pescatori ha aperto una trattoria… se il pesce non ce l’hanno buono loro!
Averci
Io ce l’ho
Tu ce l’hai
Egli-ella-esso-essa ce l’ha
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